Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Il cinquecentesco palazzo che ospita il Museo di Ferrara, voluto da Antonio Costabili, personalità di spicco della corte del Duca Ercole I d’Este fu progettato da Biagio Rossetti (1447-1516), il più insigne architetto ferrarese del Rinascimento. Fulcro del palazzo è il cortile d’onore, completato solo su due lati e ornato da un doppio loggiato dalla ricca decorazione scultorea in pietra bianca. Della decorazione originaria sono notevoli le volte di tre stanze al pianterreno, affrescate da Benvenuto Tisi detto il Garofalo (1481-1559) e dai suoi allievi. La più importante, detta Sala del Tesoro, è decorata nella volta con scene di vita di corte di ispirazione mantegnesca.

Il museo fu istituito nel 1935 per ospitare le testimonianze archeologiche dell’antica città di Spina che in quegli anni stavano affiorando dalle valli intorno a Comacchio.

Il percorso museale si apre al piano terra con una sezione dedicata alle testimonianze provenienti dall’area dell’abitato, seguita da due sale dedicate alla religione, alla scrittura e alle lingue parlate a Spina, per poi proseguire al piano nobile con l’esposizione dedicata alla necropoli. Qui, secondo un criterio cronologico, dalla fine del VI sec. a.C. alla metà del III sec. a.C. si segue la parabola della città di Spina attraverso la composizione dei corredi funerari. Testimonianze d’eccezione del ruolo fondamentale di Spina nel Mediterraneo antico sono i maestosi vasi figurati realizzati nelle officine di Atene che giungevano a Spina insieme ad un universo di miti, credenze e religiosità. Il grandioso salone delle Carte Geografiche, al termine del percorso, offre una visione del territorio imprescindibile per la comprensione del “fenomeno” Spina.

 

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Palazzo Costabili, detto “di Ludovico il Moro”
Via XX settembre, 122

Telefono (+39) 0532 66299

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