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Finissage della mostra “Spina Etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo”.

Il 31 agosto si è conclusa la mostra “Spina Etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo” al Museo archeologico nazionale di Ferrara.

L’esposizione ha raccontato al pubblico il ruolo di Spina quale nodo fondamentale nella rete di contatti e traffici commerciali, potente centro dell’Adriatico, punto di incontro di merci, persone e stimoli culturali di diversa provenienza, in dialogo con Atene e i principali centri della Grecia antica.

“Il grande riscontro di gradimento del pubblico dimostra l’attrattiva del nostro Museo, – ha dichiarato il direttore Tiziano Trocchi – che trascende l’interesse meramente archeologico. Con questa mostra molto ambiziosa abbiamo dimostrato che Palazzo Costabili è un luogo di aggregazione culturale per la città, che presto verrà animato da altre iniziative di alto livello formativo”.

“I risultati hanno superato le nostre aspettative – commenta Giorgio Cozzolino, direttore regionale Musei Emilia-Romagna – nel mese di aprile, ad esempio, gli ingressi sono più che raddoppiati rispetto al 2022 e il primo semestre del 2023 è stato il periodo di maggior affluenza degli ultimi 10 anni, raggiungendo e superando i livelli pre-Covid. Nel primo mese della mostra gli introiti da bigliettazione sono aumentati del 420% e alla data di conclusione gli ingressi sono pari a tutto il 2022. Queste cifre rispecchiano l’impegno di tutto il personale della Direzione regionale Musei per questo evento e le attività ad esso correlate.”

In occasione del finissage è stato presentato il catalogo della mostra, un volume di oltre 500 pagine che si pone come punto di riferimento per l’archeologia etrusco-padana, arricchito da più di 20 interventi dei massimi esperti del campo e impreziosito da foto a colori.

Il testimone del centenario passa al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, dove sarà allestita prossimamente l’ultima mostra del ciclo dedicato alla scoperta di Spina.